pigrizia digitale, la Corte dei Conti chiamerà a rispondere gli Amministratori passatisti

Firmato un protocollo d’intesa tra il Commissario straordinario all’attuazione dell’agenda digitale Luca Attias e la Corte dei Conti. D’ora in avanti passatisti e frenatori dei processi di innovazione digitale nelle Pubbliche Amministrazioni avranno vita dura. La Corte dei Conti infatti, chiamerà direttamente gli Amministratori a rispondere in solido dei danni provocati da ritardi organizzativi o mancate attuazioni di norme e direttive circa la condivisione delle banche dati; la pubblicazione dei dati aperti; l’acquisto di programmi per la conversione in digitale delle prassi. Giustappunto, tra i più eclatanti, il caso dei Comuni. Solamente in 1519 su ottomila Comuni italiani hanno applicato gli obblighi di Legge e si sono connessi alla Anagrafe Nazionale della Popolazione residente. Ebbene, con la firma del protocollo di Intesa, la Corte dei Conti chiamerà direttamente in causa gli Amministratori che disattendono le linee guida per l’applicazione dell’agenda digitale a rispondere dei danni gravi procurati alle finanze dello Stato, dalla pigrizia e dall’indolenza di siffatti renitenti informatici

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