Ce la chiede l’Europa, sembrerebbe. Sta di fatto che tra gli impegni presi dal Governo in cambio del via libera europeo alla Legge di Stabilità 2020, ci sarebbe una nuova, ennesima riforma della Pubblica Ammistrazione sotto forma di Legge delega in tema di accesso al pubblico impiego; merito; premialità e riordino della Dirigenza pubblica. Insomma, novità rivoluzionarie che in Italia non si sono mai viste. Si fa per dire, beninteso. Quello che invece qui interessa maggiormente è il nuovo contratto 2019-2021. La Dadone promette che sarà più ricco del precedente con aumenti medi mensili da 120 euro lordi per uno stanziamento complessivo da 5,4 miliadi che comprendono i 1,9 miliardi stanziati con la Legge di Stabilità 2019 in vigore. Aumenti che segnerebbero un recupero del potere di acquisto ben superiore all’indice Ipca. E’ evidente, il Governo vuole durare e perché la legislatura arrivi a scadenza naturale bisogna oliare gli ingranaggi e far sperare i giovani di trovare un posto sicuro. Parrebbe quindi che per noi le cose si mettano benino…